A prescindere dal fatto che nel primo anno di vita l’organismo possa rispondere già alla grande oppure no a germi e tossine,
CIÒ CHE DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE CONSIDERATO È CHE FINO AI 3-4 ANNI LA REGOLAZIONE DELLA RISPOSTA DEL SISTEMA IMMUNITARIO È ANCORA IMMATURA E FACILMENTE ALTERABILE.
Pertanto una sua iper-stimolazione precoce può dare conseguenze di vario grado.
La sana immunologia classica dimostra che IL SISTEMA IMMUNITARIO NON PUÒ PRESCINDERE DAI SUOI SISTEMI DI REGOLAZIONE.
Essi tendono a maturare e a essere completi ed equilibrati intorno ai 3-4
anni di vita, grazie anche alla ottimizzazione della risposta del cortisolo
attraverso l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.
§ Se il sistema immunitario è aggredito da più fronti, la risposta immunitaria generale si abbassa e in più ne risentono a vita gli equilibri psicofisici dell’individuo, soprattutto a causa della anomala impennata di cortisolo, che, come vedremo, è un danno per l’infante.
§ La cosiddetta Sanità invece impone una multivaccinazione a partire dai 3 mesi di vita, finendo col somministrare 22 inoculazioni diverse nel primo anno e mezzo di vita, tra prime vaccinazioni e richiami, addirittura organizzandole in esavalente e tetravalente, trascurando completamente non solo la possibilità di agire in modo ponderato e ben cadenzato con sagge e più efficaci dosi monovalenti, ma anche di valutare le reali esigenze individuali.
NON SI POSSONO CHIUDERE GLI OCCHI SUGLI EFFETTI DEL CORTISOLO
IL CORTISOLO REGOLA TUTTI GLI ADATTAMENTI DELL’ORGANISMO AGLI SCOSSONI AMBIENTALI ESTERNI E INTERNI, OLTRE A REGOLARE I FONDAMENTALI RITMI SONNO-VEGLIA (in correlazione con la melatonina), cioè, in caso di necessaria azione, aumenta la gittata cardiaca, fa contrarre le arterie, trasforma proteine in zuccheri per rifornire di energia subito utilizzabile il sistema nervoso e i muscoli, ma ciò accade anche in modo patologico per ansie protratte che poi ne provocano una sovrapproduzione cronica.
IL CORTISOLO E’ PERO’ ANCHE IL FULCRO DELLA REGOLAZIONE DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE (fattore stranamente “dimenticato” dalla Sanità).
Infatti esso, avendo capacità anti-infiammatorie, viene stimolato nella sua produzione proprio dalla infiammazione che si genera naturalmente al momento della cosiddetta “presentazione” dell’antigene alle cellule immunitarie. L’efficacia della presentazione per la risposta immunitaria aumenta proprio grazie alla infiammazione che sia i cosiddetti adiuvanti, come l’alluminio presente in tutti i vaccini, sia germi attenuati tipici di alcuni vaccini (quindi non morti) aiutano a provocare.
SE IL CORTISOLO È IL REGOLATORE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA
C’È ALLORA ANCHE DA CHIEDERSI PERCHÉ NON SI TENGA CONTO DI QUESTO FONDAMENTO IMPRESCINDIBILE NELLA QUESTIONE DELLE MULTIVACCINAZIONI PRECOCI.
La sequenza normale sarebbe:
§ 1- SISTEMA IMMUNITARIO STIMOLATO
§ 2- FENOMENO INFIAMMATORIO
§ 3- LIVELLI ELEVATI DI INTERLEUCHINA 1 ALL’IPOTALAMO
§ 4- ATTIVAZIONE IPOTALAMO-IPOFISI-GHIANDOLE SURRENALI
§ 5- EQUILIBRATA PRODUZIONE DI CORTISOLO
§ 6- MODULAZIONE EFFICACE DELLA RISPOSTA INFIAMMATORIA E IMMUNITARIA
SE PERÒ IL SISTEMA IMMUNITARIO È
IPERSTIMOLATO,TRA L’ALTRO IN FASE
PRECOCE (dai 3 mesi ai 15 mesi), OVE ANCORA
NON HA EFFICACIA NELL’AUTOREGOLAZIONE (che è massima a 3-4
anni) SI HA:
§ *Incapacità a fronteggiare germi e tossine per cui non è stato vaccinato, a causa di una eccessiva mobilitazione di risorse “a vuoto”.
§ *Sovrapproduzione di cortisolo, la quale deprime o blocca la risposta immunitaria generale, proprio in quanto è un ormone che modula la reattività immunitaria.
§ L’eccesso di cortisolo limita o distrugge i neuroni dell’ippocampo, che è un’area del cervello che limita l’attivazione dell’ipotalamo nel produrre il cortisolo stesso e che è implicata anche in apprendimento e memoria.
§ Inoltre l’eccesso di cortisolo riduce i livelli di serotonina, che non riesce né a favorire la crescita di nervi nuovi nell’ippocampo, né a rasserenare migliorando le emozioni.
§ Un’amigdala sotto l’influenza di un cortisolo elevato tiene la persona in uno stato costante di vigilanza e allerta che sente pericoli ovunque, con ulteriore incremento di cortisolo.
§
NON VI È PiÙ CONTROLLO – Si provoca un circolo vizioso cronico
fino a un esaurimento che induce apatia, mancanza di reazione.
CONSEGUENZE DA CORTISOLO COSTANTEMENTE ELEVATO:
§ L’IPOTALAMO SPARA A MILLE SULL’ASSE IPOFISI-SURRENE.
§ IPERPRODUZIONE CRONICA DI CORTISOLO, Il CUI PRIMO EFFETTO È L’ELEVATA DEPRESSIONE DELLE CAPACITÀ IMMUNITARIE.
§ DISREGOLAZIONE DEBILITANTE DEI RITMI SONNO VEGLIA (quindi stanchezza e inefficienza nervosa).
§ LIMITATA SINTESI PROTEICA E RIDOTTA RIGENERAZIONE DEI TESSUTI E DI SOSTANZE CATALIZZATRICI CON INFIAMMAZIONE DIFFUSA AGLI ORGANI.
N.D.R.: ci sono molte prove, date da Lundell e De Lorgeril, del fatto che ictus e infarti dipendano da infiammazioni vasali che riducono il lume, e non da colesterolo e trigliceridi.
È determinante considerare che anche, se si tratta di vaccini, ovvero di germi o tossine senza patogenicità, IL FENOMENO INFIAMMATORIO SI HA COMUNQUE, e pertanto non mancherà la conseguente risposta ipotalamo-ipofisi-surrene con maggiore produzione di cortisolo.
Perché si verifica comunque infiammazione, anche se non si tratta Di un attacco vero e proprio?
Come già accennato, ci sono 2 fattori che agiscono provocando infiammazione:
1) Gli adiuvanti, come l’alluminio, già tossico di per sè sul sistema nervoso, presenti in tutti i vaccini, hanno proprio il compito di aumentare la capacità di presentazione dell’antigene alle cellule del sistema immunitario, e questo alimenta il naturale processo infiammatorio.
2) I vaccini attenuati, cioè quelli con germi vivi ma modificati, e pertanto deprivati del potere patogeno, quali per esempio quelli di morbillo, parotite, rosolia e varicella, tendono comunque a replicarsi. Anche questo è mirato a offrire una maggiore presentazione dell’antigene. Di conseguenza si avrà la reazione infiammatoria.
3) I frammenti di DNA animale presenti nei vaccini si ricombinano con il DNA umano provocando focolai infiammatori.
Or dunque, in un modo o nell’altro, con i vaccini, la risposta surrenalica, con incrementi di produzione di cortisolo che deve andare a ridurre l’infiammazione, si avrà sempre.
ALTRE CONSEGUENZE DELLE IMPENNATE CRONICHE DI CORTISOLO
RIDUZIONE DELLA FORMAZIONE DI DHEA (deidropiandrosterone), CHE,
GUARDA CASO, SI FORMA DAL PERSEGUITATO COLESTEROLO, ED È ALLA BASE DI:
§ FORMAZIONE DELLA MIELINA, ovvero della sostanza che protegge e rende massimamente funzionali le fibre nervose.
§ PRODUZIONE DI TESTOSTERONE, il quale favorisce l’espressione di una sana forza e aggressività.
§ REGOLAZIONE E STIMOLO DELLA LIBIDO.
§ REGOLAZIONE DEL METABOLISMO LIPIDICO, che permette un sano dimagrimento.
§ SINERGIA CON I FATTORI DI CRESCITA, con miglioramento delle masse muscolari.
§ RIDUZIONE DEI RADICALI LIBERI, con mantenimento di una buona età biologica.
§ Poi, a causa della desensibilizzazione dei recettori del cortisolo, dovuta all’eccessivo stimolo eo all’esaurimento delle ghiandole surrenali che non riescono a più a produrne,
IL SISTEMA IMMUNITARIO, NEL CAOS, NON PIÙ MODULATO PERDE EFFICACIA DISCRIMINATORIA E ATTACCA I PROPRI TESSUTI, OVVERO DÀ LUOGO A FENOMENI DI AUTOIMMUNITÀ.
Un esempio della riduzione dell’effetto del cortisolo che provoca malattie autoimmuni è dato dall’uso di statine per ridurre il tanto demonizzato, ma fondamentale, colesterolo, da cui, per l’appunto, il cortisolo si forma.
§ Delle multivaccinazioni contemporanee si è portati a temere l’Autismo o altre gravi patologie conclamate più o meno diagnosticabili e financo la morte, definita sindrome della morte in culla, che pure potrebbero dipendere anche dagli effetti del cortisolo.
§ Per l’autismo e altri tristissimi eventi, che restano rari, GLI ORGANI COMPETENTI NEGANO LA RESPONSABILITÀ DEI VACCINI.
Se queste tragedie sono rare, nessun vero scienziato di coscienza potrebbe però negare il fatto che
§ SICURAMENTE, AL 100%, UNA MULTIVACCINAZIONE PRECOCE RIDUCE I POTENZIALI PSICOFISICI DELL’INDIVIDUO, ovvero il soggetto potrà non presentare anomalie diagnosticabili, ma rispetto alle proprie vere qualità si ritroverà:
§ *con salute più cagionevole
§ *con ridotta capacità strutturale
§ *con limitate possibilità di performance fisica e mentale
§ *con minore facoltà di gestire sanamente gli eventi esistenziali problematici, ovvero gli stress
§ Le conseguenze a lungo termine
di iperproduzione di cortisolo
Se i circuiti del cortisolo rimangono a una regolazione
scompensata, le conseguenze si protraggono per tutta la vita.
Di seguito alcune condizioni patologiche che hanno origine
nell’imprinting precoce di iper-produzione di cortisolo:
§ – Disfunzioni emozionali e psichiche- Depressione psichica e immunitaria – Riposo notturno non qualitativo dovuto all’alterazione dei ritmi cortisolo-melatonina – Stanchezza cronica – Stati d‘ansia, pensieri di suicidio – Comportamenti subordinati, adattamento passivo – Disturbi dell‘alimentazione, obesità – Alcoolismo – Abuso sessuale (sia come aggressore che come vittima) – Riduzione della massa muscolare – Osteoporosi – Iperinsulinismo – Diabete – Malattie cardiocerebrovascolari – Tumori
§ Una recente ricerca sulla depressione ha rilevato come sua causa un gene, il gene 5 HTT. Successive ricerche hanno suggerito, che questo gene si attiva solo in persone con un imprinting precoce ad alti livelli di cortisolo. In persone con attaccamento sicuro, come vedremo, rimane silente.
§ Come possiamo notare, nessuna di queste patologie è immediatamente pensabile che sia correlabile a un effetto vaccinale scompensato
§ La psiconeuroendocrinoimmunologia (vedi testi di F. BOTTACCIOLI, alcuni dei quali, stranamente, oggi fuori catalogo) evidenzia come psiche, sistema nervoso, sistema endocrino e sistema immunitario siano in realtà un’unica entità, le cui componenti si influenzano reciprocamente.
Scoperte straordinarie della PNEI
§ I linfociti, cellule immunitarie, sono in grado di produrre TSH, che è un ormone che si pensava venisse prodotto soltanto dall’ipofisi per andare a regolare le funzioni della tiroide, dalla quale dipende il metabolismo generale.
§ I linfociti producono pure neurotrasmettitori, che si pensava fossero sostanze prodotte solo dal sistema nervoso e quindi sono in grado di influenzare risposte del sistema nervoso a partire da stimoli sul sistema immunitario.
§ Il cortisolo, ormone, e dunque prodotto dal sistema endocrino, è non solo influenzato da stimoli nervosi, quindi di tipo nutritivo, psicosociale e motorio, ma è il regolatore principale della risposta immunitaria e risponde a stimoli immunitari.
§ Fin troppo scontato è ormai che Il sistema nervoso innerva finemente i tessuti linfoidi che fanno parte del sistema immunitario distribuiti in tutto il corpo. Pertanto è certo che le condizioni emotive e psicofisiche inducono risposte immunitarie più o meno qualitative.
§ Se i linfociti possono produrre neurotrasmettitori e TSH, vuol dire però anche il contrario di ciò che era già assodato da tempo, e cioè che non solo il sistema nervoso influenza l’immunitario, ma che stimoli sul sistema immunitario innescano risposte del sistema nervoso ed endocrino.
§ Questa è una realtà sancita più volte dalla PNEI, ma mai divulgata e presa in considerazione dalla politica sanitaria, la quale dimostra con l’ultimo decreto della multivaccinazione contemporanea obbligatoria precoce di “trascurare” questi dati di fatto.
§ Insomma, tutta questa separazione tra sistema nervoso, endocrino e sistema immunitario in realtà non esiste: si devono considerare sistemi integrati e in continua comunicazione come un unico sistema.
§ Un organismo assediato da più entità microbiche o tossiche, se pur disattivate, può dare una risposta immunitaria che, considerando la anomalia dell’assalto ricevuto e la precocità del trauma, può produrre in modo alterato neurotrasmettitori e TSH che vanno a inficiare funzioni del sistema nervoso e del metabolismo generale.
§ D’altronde gli stessi bugiardini vaccinali fanno presenti possibili conseguenze neuropatologiche.
§ MA I VERI DANNI, NON NECESSARIAMENTE IMMEDIATI, NÉ INQUADRABILI COME PATOLOGIE CONCLAMATE, saranno propagati nel tempo e, diciamo, “impercettibili alle diagnosi”.
COME SI GENERA UN VERO GREGGE:
forse il vero scopo di queste imposizioni
§ In poche parole, UNA MULTIVACCINAZIONE PRECOCE, sia per cause tossiche da alluminio e mercurio, che per le vie biochimiche del cortisolo, dei neurotrasmettitori e del TSH, RIDURRÀ SICURAMENTE I REALI POTENZIALI PSICOFISICI DELL’INDIVIDUO IN SVILUPPO E NELLA SUA EVOLUZIONE DA ADULTO.
§ Il soggetto sarà considerato “normale”, ma sarà più condizionabile, meno reattivo, meno creativo, meno performante, meno resistente, ovvero sarà Sì SOCIALMENTE PRODUTTIVO, MA CAGIONEVOLE E NON DI OSTACOLO ALLA POLITICA DEVIANTE E AL CONSUMISMO, COMPRESO QUELLO FARMACOLOGICO.
Proviamo anche a immaginare il sistema immunitario come una stazione di polizia che in pochi minuti riceve, da più zone della città, da un gruppo di sfaccendati burloni svariate chiamate, che essendo appunto vaccini sono bufale o scherzi che dir si voglia, e che richiedono intervento delle forze dell’ordine. Ed ecco che, inviando, per emergenze fasulle, in vari punti della città, 4, 6, 8, 10, pattuglie diverse contemporaneamente, la stazione di polizia rimane scoperta per un tempo abbastanza lungo da non poter sopperire a una vera situazione di pericolo che si presenti… e il seguito potete immaginarlo.
ALTRE ILLUMINANTI, MA TRASCURATE, NUOVE SCOPERTE
Si presenta qui un piccolo saggio di quella che è la vera scienza della Genetica, ovvero la EPIGENETICA, e le sue connessioni, giusto per un esempio, con l’efficienza del sistema immunitario.
Questa scienza, brillantemente trattata da scienziati del calibro del Dottor Bottaccioli e del Dottor Di Mauro, dimostra che il codice genetico è influenzabile nella sua espressione dall’ambiente. Quindi, la efficace cultura individuale dell’alimentazione, dell’emotività e della attività motoria può attivare sequenze genetiche extra-ordinarie che magnificano le risposte organiche, comprese quelle immunitarie. Ma il fattore più suggestivo, quanto realmente provato e illuminante, è che le capacità acquisite dai genitori nella loro esperienza esistenziale possono essere trasferite ai figli geneticamente. Questo significa che sapersi ipernutrire nella prima parte del giorno, così come sperimentato da decenni dal Dottor Moscarella (Dieta Bio-Sofica), saper gestire gli eventi stressanti e avere l’energia per attivare il movimento fisico in modo efficace e piacevole fa sì che il sistema immunitario dei genitori si rafforzi e che tali capacità vengano trasmesse geneticamente ai figli.
Quindi, se il sistema sanitario prendesse in considerazione tali nuove frontiere dello studio della Genetica e se volesse veramente il bene delle popolazioni, anziché fare, come il Ministero della Salute italiano, che va a voler imporre 10 vaccini sulle giovani creature, con tutti i rischi portati da quella che sarebbe una vera sperimentazione alla cieca (non essendo mai stato valutato che effetto possa avere), dovrebbe piuttosto acculturare concretamente le masse su quelle che sono le fondamenta della conoscenza di se stessi e delle esigenze psicofisiologiche dell’individuo, oltre ovviamente a cercare di vedere, valutare, combattere e ridurre, se non eliminare, tutti i fenomeni che vanno a metter sotto sforzo il sistema immunitario stesso, quali ambiente ultra-tossico per motivi industriali, per cause di voluti inquinamenti elettromagnetici e da radio-onde, per tensioni emotive provocate da martellamenti mediatici terroristici sia sulla sicurezza pubblica, sia su quella economica, sia addirittura sulla distanza da prendere dal fondamentale cibo e sia, per l’appunto, con attacchi plurivaccinali immotivati.
Rafforzare il sistema immunitario è tutt’altra cosa e non ci si ammala per caso, ma per la debolezza prodotta da ignoranza indotta e da ambiente volutamente alterato… e, nonostante il tutto, ormai molte malattie sono debellate; infatti nessuna epidemia sta investendo l’Italia.
Questo articolo e questi argomenti fanno parte del libro “SI SALVI CHI SA – Dieta Bio-Sofica, epigenetica e P.N.E.I. per l’evoluzione psicofisica e immunitaria” – Edizioni Hermes – Roma – 2020.