VACCINI: LA PROTEZIONE NON E’ NELLA SIRINGA MA NELLA CULTURA

Le considerazioni che verranno fatte in questa impostazione nutrizionale derivano dall’ ABC della biochimica umana, della fisiologia della nutrizione e della trascurata ma consacrata scienza degli orologi biologici e dei ritmi circadiani. Inoltre, saranno presi in considerazione aspetti psichici e motori, i quali, quanto la nutrizione, possono influire sulla salute e l’estetica generali e, ovviamente, sulle risposte immunitarie.

Sappiamo che milioni di cellule e una infinità di sostanze attive quotidianamente vanno in logorio e devono essere rigenerate. 
Questa rigenerazione è molto maggiore nella prima parte del giorno, sempre che introduciamo nel nostro organismo tutti gli elementi essenziali nutritivi ed energetici per far sì che il recupero di cellule e di sostanze catalizzatrici sia massimo. 
Fondamentale per tutti, ma a maggior ragione per femminucce e maschietti in accrescimento è il primo pasto della giornata: la colazione. 
Essa, se trascurata per ritmi frenetici mattutini e per abitudini ormai distorte, diventa il fattore principale che rende cagionevole il corpo e, rallentando il metabolismo, predispone all’accumulo di riserva di grasso. 
LA COLAZIONE deve essere costituita 
  • da proteine di alto valore biologico quali quelle delle uova (meglio assimilate se con il tuorlo ancora liquido e l’albume solidificato) e del latte (a meno che non vi sia una palese intolleranza con sintomi) compresi ovviamente i formaggi
  • da carboidrati di accettabile qualità come fiocchi di cereali non particolarmente zuccherati, gallette di mais (o meno spesso da pane possibilmente veramente integrale o totalmente di segale con lievito naturale) semmai con la “magnificazione” di moderate aggiunte di marmellata o miele o crema di cioccolata 
  • da frutta fresca eo da ortaggi

Inoltre una integrazione di altri alimenti ricchi di minerali e vitamine, nonché di buon apporto di aminoacidi essenziali può provenire da 

  • mandorle o noci (dai 10 ai 20 pezzi ogni mattina)
  • polline d’api in granuli. Quest’ultimo è un vero e proprio antibiotico naturale ed è il contraltare maschile dell’uovo in quanto viene elaborato dalle api a partire da elementi fecondanti vegetali maschili presenti nell’antera dei fiori e, pertanto, contiene tutto il materiale per dare origine a semi e quindi a una intera pianta, così come l’uovo invece, se fecondato, può dare origine a una creatura animale. Il polline d’api grazie ai suoi contenuti di vitamine e altre sostanze bioattive migliora l’umore, ordunque magnificando l’efficienza immunitaria che, come sappiamo, molto dipende dagli stati d’animo

Primi 2 gg. un cucchiaino, anche per saggiare eventuali allergie relative (non c’è relazione tra allergie al polline “volante” e quella al polline “lavorato dalle api”), poi un cucchiaio abbondante per 15 gg… poi 2-3 volte a settimana.

    Pertanto le uova, soprattutto il tuorlo, e il  polline d’api rappresentano una garanzia elevatissima della presenza di tutte le vitamine e di tutti i minerali, nonché di tutti gli aminoacidi essenziali per costituire tutte le proteine dell’organismo da cui dipende l’intera funzionalità e quindi lo stato di salute, compresa ovviamente l’efficacia del sistema immunitario, del quale è fondamentale considerare che gli anticorpi sono per l’appunto proteine. 


    • Ulteriore grande aiuto ai processi energetici di base può essere dato dall’integrazione di vitamina D. Essa dovrebbe essere prodotta dall’organismo grazie al incidenza dei raggi solari sulla pelle, ma negli ultimi anni deficita nei nostri corpi a causa della opacizzazione del sole dovuta ai bombardamenti chimici quasi quotidiani degli aerei cisterna che immettono nei nostri cieli sostanze (scie chimiche) che dovrebbero servire per esperimenti climatici ma che finiscono con intossicarci, oltre che con il toglierci la naturale energia solare


    Per i giovanissimi dai 6 ai 16 anni 6 gocce di “DIBASE” ogni mattina per 15 gg… poi 4 gocce a giorni alterni per un mese… poi nulla per un mese e poi riprendere il ciclo.

    Per gli adulti nella prima fase 8 gocce, poi sempre 8 a giorni alterni e quindi un mese senza e così via. 




    Anche l’orario di pranzo è ancora molto fertile per quanto riguarda il recupero e il riassetto dei tessuti e delle loro funzioni. Per questo è determinante che questo pasto sia completo, cosa che nella maggior parte delle famiglie non accade. 

    E’ fondamentale associare in un unico pasto, ordunque:

    • buone fonti di carboidrati come quelle del riso, delle patate, dei legumi e, se graditi, di altri cereali o pseudocereali privi di glutine come grano saraceno, miglio, quinoa, mais, quest’ultimo anche in forma di pasta. Molto meno frequenti dovrebbero essere invece presenti a tavola la pasta e il pane di grano, le cui farine, che già derivano da piante stravolte nella loro genetica, vengono raffinate in modo industriale, deprivate di micronutrienti essenziali e conservate con diserbanti tossici, nonché, nei prodotti da forno, peggiorate dall’azione degli insidiosi lieviti chimici 
    • qualitative fonti di proteine di origine animale che restano sempre in ordine di preferenza quelle delle uova, dei formaggi, dei prodotti della pesca e, in ultimo, quindi in forma meno efficace, quelle delle carni
    • una fonte vegetale, che apporti fibre, nonché buoni minerali e un po’ di vitamine, scegliendo almeno un elemento tra verdure e frutta


    Nel momento in cui i primi due pasti della giornata sono completi e qualitativi possiamo anche disinteressarci totalmente di ciò che mangeremo tra pomeriggio e sera, sia perché, essendo ben sazi, non andremo a compensare mangiando a casaccio, sia perché, se pure dovesse accadere di incorrere in qualche pasto pomeridiano-serale più elaborato, l’organismo non assorbirebbe tutto ciò che mangiamo, andando facilmente a metabolizzare quello che potrebbe essere considerato di troppo, compresa la eliminazione di tossine. 

    La cosa più importante però è che un organismo soddisfatto in tutte le sue richieste nella fase della giornata in cui la rigenerazione organica è maggiore, presenterà una funzionalità generale ottimale e, di conseguenza, anche un sistema immunitario impeccabile. Inoltre, una ipernutrizione mattutina permette una migliore gestione degli stress emotivi, i quali già da soli potrebbero abbassare le difese immunitarie.


    Come ormai assodato, anche gli aspetti nervoso-emozionali incidono in maniera determinante sulle nostre risposte immunitarie. Pertanto sia per noi adulti, sia per i giovanissimi è fondamentale non ritrovarsi in contesti che tengano alti e reiterati i livelli di ansia. Non meno importante è lasciare che i nostri figli percorrano spontaneamente le vie dei loro talenti naturali e dettate dalle loro motivazioni contingenti, evitando di abortire i loro migliori slanci volendo solcare a priori le direzioni che secondo noi sarebbero più opportune. Inutile dire che tensioni familiari e nostre personali frustrazioni non solo alterano le risposte dell’ipotalamo con riflessi sulla salute e sulle risposte immunitarie altamente negativi, ma su organismi accrescimento come i giovanissimi possono produrre danni ancora più pericolosi anche perché essi non avrebbero i mezzi per gestire con un filtro efficace i conflitti in cui verrebbero loro malgrado a trovarsi. Pertanto, ovviamente ricordando l’importanza di una sana e piacevole attività motoria che pure attiva la resistenza organica e le difese naturali a tutti i livelli, tra l’altro scaricando le tensioni e migliorando l’umore, oltre a conferire maggiore considerazione positiva di se stessi, se veramente vogliamo bene ai nostri figli, piuttosto che rivolgerci a una medicina spesso controversa, cerchiamo di acquisire le conoscenze, gli atteggiamenti e i comportamenti che permettano all’organismo di difendersi alla grande in modo del tutto naturale.

    Ritornando allo spunto di questa relazione che sono i vaccini, consideriamo che, se il sistema immunitario è depresso, al momento dell’entrata in circolo dei vaccini, si provocherebbe un pandemonio che probabilmente è alla base dei casi nei quali le vaccinazioni hanno danneggiato tanti giovanissimi. Per cui, anche per coloro che volessero rischiare senza alcun motivo di far vaccinare o richiamare al vaccino i propri figli, è fondamentale che tengano presente che la ipernutrizione mattutina è in ogni caso, se non ancor più, determinante.


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